I maglioni di lana ma non solo, anche capi di abbigliamento come gonne, cappotti, coperte che non utilizziamo più: sono fuori moda, fuori taglia, persino tarmati, possono essere recuperati, infeltriti per dare loro nuova vita, una seconda possibilità!
La cosa fondamentale nella scelta dei capi è la percentuale di lana che deve essere almeno del 80%, naturalmente più alta è la percentuale migliore sarà il risultato finale.
Se i vostri maglioni hanno una percentuale di lana più bassa non disperate! Faremo dell'altro!
Come possiamo utilizzare i capi infeltriti? Si possono senz'altro fare delle borse (un classico!) , collane, spille, fiori decorativi, coprivasi, ciabatte, berrette, manicotti, muffole, porta boule dell'acqua calda e, perchè no, una casetta per gli uccelli!
La lana infeltrita diventa spessa, compatta, non elastica, non sfilaccia e può essere tagliata lasciando i bordi "a vivo", può essere cucita a mano o a macchina.
Procedimento:
per un lavoro ben fatto disfare tutte le cuciture e togliere le etichette, in questo modo i pezzi alla fine non prenderanno "strane" pieghe difficili poi da togliere.
Per attivare il processo di infeltrimento sono necessari umidità, calore e movimento.
Quando la lana si bagna le fibre in superficie si riempiono d'acqua, si gonfiano, diventano più corte e aprono le scaglie che si comportano come uncini e si incastrano tra loro, il sapone ne facilita il processo.
Una volta che i pezzi sono stati divisi metterli in lavatrice, aggiungete uno due paia di jeans: l'infeltrimento è stimolato dalle tessuti duri che sfregano la lana durante il lavaggio, impostare un ciclo lungo a 60° usando un detersivo in polvere o anche del detersivo per i piatti, naturalmente niente ammorbidente!
Grazie, mi serviva proprio questa "ricetta"!!!
RispondiEliminaAnna
Ciao Anna, vedrai com'è divertente :)
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminale indicazioni sono chiare mi rimane solo il dubbio se bisogna fare la centrifuga o no
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